Autunno in Sardegna.
Tra le miniere di Montevecchio.
Montevecchio, un passato che ritorna.
Del fascino dell’attività di estrazione mineraria è rimasto molto. A partire dal 1848 e fino al 1991, in Sardegna si estraevano piombo e zinco. Una storia che ha caratterizzato per lungo tempo l’economia e la vita di un intero territorio e che oggi continua a vivere attraverso la testimonianza di ciò che è rimasto, un grande museo a cielo aperto: il palazzo della direzione, i cantieri, le miniere, i pozzi e le abitazioni degli operai. Ma anche il cinema e perfino le scuole elementari. Oggi Montevecchio fa parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, una città fantasma che incanta.
Montevecchio, turismo attivo.
Questo luogo senza tempo è la destinazione ideale per chi vuole passare una giornata a contatto con la natura e, al contempo, all’insegna della storia e della cultura. Il territorio offre diverse attività: oltre alla visita del complesso minerario e del museo, infatti, è possibile scegliere tra le varie camminate, il trekking, i percorsi in mountain bike, il quod e il fuoristrada.
Come arrivare.
L’area mineraria si trova nella regione storica del Sulcis-Iglesiente, a pochi chilometri da Guspini, raggiungibile in appena 50 minuti da Cagliari. Proseguendo oltre il complesso minerario di Montevecchio, a poco a poco ciò che rimane di quel passato si dissolve, fino ad arrivare al mare, dove le dune di sabbia dorata si stagliano nell’incantevole panorama di Piscinas. Una passeggiata per chi arriva dal capoluogo e un viaggio poco più impegnativo per chi arriva dal nord Sardegna. Ma ne vale sempre la pena.